Statistica

La statistica è una disciplina che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un particolare fenomeno in condizioni di non determinismo o incertezza, ovvero di non completa conoscenza di esso o parte di esso. Studia i modi, descritti attraverso formule matematiche, in cui una realtà fenomenica, limitatamente ai fenomeni collettivi, può essere sintetizzata e quindi compresa.

 

La statistica studia come raccogliere i dati e come analizzarli per ottenere l’informazione che permetta di rispondere alle domande che ci poniamo. Si tratta di avanzare nella conoscenza partendo dall’osservazione e dall’analisi della realtà in modo intelligente e obiettivo costituendo l’essenza del metodo scientifico.

Ovviamente non è facile relazionare l’attività venatoria con i numeri ma con un po’ di impegno ci si può anche riuscire.

 

L’esigenza di dar vita ad una sorta di archivio della nostra Squadra, completamente mancante sino al 1995 in quanto distrutto e quindi sottratto alla storia ed alla memoria, fu determinante nell’intraprendere questo tipo di lavoro, nuovo e soprattutto sconosciuto non solo alla nostra realtà ma potremmo dire alla totalità della squadre di caccia al cinghiale.

Anno dopo anno, stagione dopo stagione, cominciarono ad emergere dati significativi in merito agli aspetti biologici e gestionali della specie ed ai risvolti ludici della nostra emozionate attività venatoria.

 

Dopo alcuni anni avendo finalmente i dati a confronto di diverse stagioni venatorie cominciammo a stampare il tabellone numerico in modo da poterlo condividere con l’intera Squadra e quindi con i compagni interessati a tali report.

La tabella creata e sempre aggiornata, battuta dopo battuta, riporta un’enormità di dati e di indicatori tra cui il numero e l’età dei cacciatori iscritti, il numero delle battute di caccia a calendario, quelle effettuate ed in quali condizioni meteorologiche, quelle perse per cause ostative di calendario o per condizioni meteo proibitive, il numero dei “cappotti” confezionati negli anni, il numero dei cacciatori iscritti e di quelli presenti in battuta, il numero dei cinghiali scovati, visti, abbattuti, sbagliati, persi, il periodo di abbattimento, il numero degli altri ungulati ed animali selvatici visti durante le battute di caccia, il genere, il peso e l’età dei cinghiali, le femmine gravide ed il numero dei feti all’interno dell’utero, i colpi utilizzati sia sui cinghiali abbattuti che su quelli sbagliati o “padellati”.

 

Per agevolare la lettura e l’analisi di tutti questi dati, talvolta utili e preziosi e talvolta solo meramente ludici e curiosi, si è pensato di trasformare i singoli ed apparentemente insignificanti dati numerici reperiti in questi vent’anni di attività venatoria in veri e propri dati statistici, meglio comprensibili da parte del lettore grazie al colpo d’occhio offerto dall’elaborazione dei vari grafici.