Cinofilia

Insieme al territorio di caccia ed ovviamente ai cacciatori a due gambe, gli ausiliari da caccia, così come definiti dal regolamento provinciale, ovvero le mute dei segugi delle più svariate razze, costituiscono l’ossatura ed il patrimonio indispensabile di ogni squadra di caccia al cinghiale.

 Sono loro i veri artefici della braccata ed i veri “cacciatoriche con impegno, passione ed abnegazione stanano i cinghiali dalle lestre e dagli insogli, dai roveti e dai canneti, dai cespugli fitti ed impenetrabili e dagli anfratti più nascosti ed inaccessibili.

 

Sicuramente dalla loro abilità e da quella dei loro conduttori dipendono le sorti della singola battuta di caccia al cinghiale e di conseguenza dell’intera stagione venatoria.

Nella nostra formazione i segugi utilizzati per le battute di caccia al cinghiale sono da sempre di proprietà dei singoli canai che provvedono in proprio all’allevamento ed al mantenimento delle varie mute.

Le stesse durante la stagione venatoria ordinaria, nelle battute straordinarie e nelle battute estive di allontanamento vengono messe a completa disposizione della Squadra.

 

A dimostrazione di stima e riconoscenza per i canai che si vedono impegnati tutto l’anno e quindi soprattutto nei mesi di fermo dell’attività venatoria, la Squadra da almeno un ventennio contribuisce parzialmente alle spese di sostentamento dei segugi elargendo, ogni anno, un contributo volontario rapportato al numero dei cani impiegati ed alle presenze degli stessi durante le battute di caccia.

 

Le razze dei segugi utilizzati nelle battute sono molteplici e per lo più si tratta di cani meticci ed ibridi originatisi dall’incrocio di svariate razze nazionali ed estere quali il segugio italiano a pelo forte, il segugio italiano a pelo raso, il segugio maremmano nelle varie colorazioni del mantello, il beagle, l’arigeois, il petit bleu, il porcelain, il griffon bleu, e tante altre ancora.

Dalla nostra modesta esperienza è emerso in questi decenni che, a prescindere dall’importanza della specifica razza di cui un canaio può prediligere determinate caratteristiche estetiche e di lavoro, è fondamentale che nei segugi vengano valutati ed analizzati i seguenti fattori e le particolari caratteristiche quali la cerca e la caccia, l’adattamento ambientale soprattutto in funzione del territorio di caccia, il raggio d’azione e la tenacia, l’affidabilità ed il collegamento, l’aggancio all’usta del selvatico e la messa a voce, l’abbaio a fermo e la combattività, la seguita ed il rientro.

 

Ovviamente nella storia della nostra Squadra si sono avvicendati tantissimi cani di notevoli ed encomiabili doti venatorie appartenuti ai nostri vari canai, ma ad ognuno di noi resterà sempre impresso nella mente il proprio cane preferito, il cane migliore, il segugio che ci ha fatto vivere tante e ripetute indimenticabili emozioni.